Conservatorio San Pietro a Majella

petrosanegro

Un workshop all’interno del conservatorio di San Pietro a Majella, Napoli. Questa è una delle più grandi soddisfazioni che ho avuto, portare gli strumenti fatti con la spazzatura nel conservatorio. Comunicare le innumerevoli possibilità che ha il suono per coloro che sono abituati a vedere tale possibilità solo nello strumento classico. L’invito mi è stato fatto dal Maestro Lucio Maria Lo Gatto nel cui progetto c’era poi la nostra partecipazione a un evento finale e anche quella di altri musicisti professionisti non appartenenti all’area classica. Un concerto nel quale interagivamo anche con i diplomandi e che per loro era prova d’esame. E’ andato tutto veramente bene, a mio parere aprire il conservatorio a esperienze diverse e innovative dovrebbe essere ovvio visto che i grandi musicisti classici sono stati per il loro tempo degli innovatori e sperimentatori.

Il mio augurio al conservatorio è che si apra alla musica a 360° e che abbandoni l’innato scetticismo verso queste forme di musica moderne e d’avanguardia. La musica è una… almeno per me!


 
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